Ultimo aggiornamento: 17 giugno 2020
Titolo originale dell'articolo: High-dose vitamin C enhances cancer immunotherapy
Titolo della rivista: Science Translational Medicine
Data di pubblicazione originale: 26 febbraio 2020
In animali di laboratorio è stato osservato che alte dosi di vitamina C, somministrate per via endovenosa, potenziano l'azione antitumorale del sistema immunitario e bloccano la crescita del cancro in combinazione con l'immunoterapia.
“Non avrei mai immaginato che una vitamina potesse avere effetti tanto potenti nel bloccare la crescita dei tumori.” Alberto Bardelli, dell'Istituto di Candiolo-IRCCS e del Dipartimento di oncologia dell'Università di Torino, commenta così i risultati ottenuti dal suo gruppo di ricerca in una serie di esperimenti dedicati a comprendere meglio il possibile ruolo antitumorale della vitamina C.
“Già a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, si è fatta strada l'idea di un possibile utilizzo di questa vitamina come agente antitumorale, ma i dati ottenuti sono stati spesso contrastanti” spiega Bardelli. Da tempo si sa che carenze della vitamina C sono associate a difese immunitarie più deboli. Partendo da queste osservazioni, Bardelli ha deciso di verificare se eventuali effetti antitumorali della vitamina C potessero essere mediati dal sistema immunitario.
Per prima cosa Bardelli e collaboratori hanno confrontato gli effetti della somministrazione per via endovenosa di un alto dosaggio di vitamina C in due gruppi di animali di laboratorio con vari tipi di tumore. Gli animali del primo gruppo avevano un sistema immunitario funzionante, mentre quelli del secondo erano privi di difese immunitarie. Come spiegato sulla prestigiosa rivista Science Translational Medicine, i ricercatori hanno osservato una marcata riduzione dei tumori nei topi con sistema immunitario che operava regolarmente, ma non negli altri. La riduzione si è verificata in tutti i tipi di tumori analizzati: melanomi, tumori della mammella, del colon-retto, del pancreas e altri ancora. Inoltre, sofisticate indagini cellulari e molecolari hanno permesso di scoprire che alte dosi di vitamina C modulano la migrazione delle cellule del sistema immunitario nel microambiente tumorale e potenziano l'attività antitumorale dei linfociti T. “Il passaggio successivo" prosegue Bardelli "è stato combinare la somministrazione di vitamina C con l'immunoterapia. Abbiamo osservato effetti davvero sorprendenti, con i tumori che scomparivano e non tornavano più.”
Ma attenzione: se questi risultati, ottenuti grazie al sostegno di Fondazione AIRC, sono indubbiamente molto promettenti, non va dimenticato che riguardano per ora studi della malattia solo in animali di laboratorio. Per essere certi di aver trovato davvero un nuovo, potente alleato dell'immunoterapia occorre passare alla sperimentazione con i pazienti. “Il dosaggio da utilizzare negli esseri umani è molto elevato, ma è già stato utilizzato in altri ambiti terapeutici senza particolari effetti collaterali” conclude Bardelli. “Richiede comunque una particolare attenzione nella somministrazione, che deve avvenire per via endovenosa e non per via orale.” Il gruppo di ricerca è già al lavoro per stabilire un protocollo clinico che combini immunoterapia e vitamina C per i pazienti con tumore del colon-retto.
Valentina Murelli