La storia di Jelena

Jelena ha scelto AIRC per proseguire idealmente l’impegno del marito Enzo, che assicurava le cure migliori ai malati urologici.

Jelena è nata su una delle più belle isole dalmate da madre croata prematuramente scomparsa e padre italiano musicista di Padova che, affascinato dagli splendidi paesaggi isolani, decide di rimanere a insegnare musica in Dalmazia. Dalla prima infanzia Jelena respira cultura italica e impara la lingua italiana prima della croata. Il legame affettivo con l’Italia è ovvio. Nell’animo da molti anni Jelena è diventata pugliese.

Jelena conosce Enzo all’inizio del 1969 al Pronto Soccorso della Croce Verde dove era finita per un piccolo incidente collaborando in una Casa di Moda di Bari.  Al Pronto Soccorso Enzo prestava servizio per poter lavorare come Assistente volontario in Chirurgia generale e Docente di urologia al Policlinico di Bari.

Jelena ed Enzo si frequentano per un anno e si sposano alla fine del 1970, quando Enzo vince il Concorso Nazionale di Primario urologo presso l’Ospedale F. Miulli di Acquaviva di Bari e mette a disposizione di un numero sempre maggiore di pazienti le tecniche chirurgiche urologiche mininvasive. Nel frattempo Jelena fonda il Centro Italo-Croato Internazionale per scambi culturali a Bari, traduce opere di poeti italiani come Quasimodo, Ungaretti e Montale in lingua croata e traduce in italiano molti importanti poeti croati, pubblica vari libri tra i quali l’ultima opera dal titolo Il sole, a volte, splende anche a Sud dedicato a suo marito Enzo. Per le attività umanitarie svolte durante la guerra nella ex Jugoslavia, Jelena nel 1993 riceve la “Targa d’oro per la pace” dalla Repubblica Italiana e vari attestati di merito dai Governi di Zagabria e Sarajevo.

Dalla scomparsa del marito Enzo nel 2013, il suo unico obiettivo è la Fondazione Prof. Vincenzo Disanto Primario chirurgo urologo che istituisce nel 2015.

La decisione di intitolare alla memoria di Enzo la Borsa di Studio triennale tramite l’AIRC ha lo scopo di divulgare il suo lavoro di medico missionario, che ha dedicato la propria vita alla chirurgia urologica mininvasiva.

La Fondazione ha scelto di sostenere l’AIRC in un progetto prolungato. “Questa Borsa di studio è finanziata dalla Fondazione” dice Jelena, e aggiunge: “Sono sicura di aver concretizzato quanto avrebbe voluto il Prof. Vincenzo Disanto, mio marito”.

 

Per ulteriori informazioni sulla fondazione:

www.vincenzodisanto.net