Ultimo aggiornamento: 23 gennaio 2020
I risultati di un nuovo studio suggeriscono che più a lungo persistono sovrappeso e obesità e maggiore è il rischio di ammalarsi dei tumori che si sviluppano più facilmente in queste condizioni. Il rischio è particolarmente elevato quando sovrappeso e obesità iniziano in giovane età.
Che l’obesità e il sovrappeso siano fattori di rischio per lo sviluppo di tumori non è una novità, ma un gruppo di ricercatori norvegesi è andato più a fondo, scoprendo che non conta solo l’eccesso di peso, ma anche quando e per quanto tempo questi chili di troppo si accumulano. “Sappiamo da numerose ricerche che l’obesità e il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore sono strettamente legati, ma ancora non è chiaro se questo rischio possa cambiare a seconda del momento in cui si instaura l’eccesso di peso e della durata del periodo trascorso in queste condizioni” spiega Tone Bjørge dell’Università di Bergen (Norvegia), dalle pagine della rivista International Journal of Epidemiology.
Come ricordano gli autori dello studio, sono almeno 13 i tumori che si sviluppano più facilmente in caso di obesità, tra i quali il cancro a seno, colon-retto, ovaio, endometrio e rene. Nella loro ricerca, Bjørge e colleghi hanno studiato oltre 221.000 persone, in Austria, Norvegia e Svezia, per le quali erano disponibili almeno due misurazioni di peso e altezza tra il 1972 e il 2014. Dopo aver seguito i partecipanti per una media di 18 anni e aver consultato i registri oncologici dei diversi Paesi, i ricercatori hanno scoperto che il rischio di ammalarsi di uno dei tumori legati all'obesità è più alto quando questa condizione dura nel tempo. Degno di nota il fatto che in caso di sovrappeso prima dei 40 anni la possibilità di sviluppare una neoplasia aumenta del 16 per cento negli uomini e del 15 per cento nelle donne, con picchi del 70 per cento per il tumore dell’endometrio, del 58 per cento per il carcinoma a cellule renali negli uomini e del 29 per cento per quello del colon, sempre negli uomini. “Questi dati indicano che è importante prevenire l’aumento di peso per ridurre il rischio di tumore” concludono i ricercatori. Una conclusione ancora più importante di fronte al continuo aumento dell’obesità infantile in molti Paesi, inclusa l’Italia, che resta ai primi posti tra i Paesi in Europa per i tassi di obesità nei bambini. Secondo i dati dell’iniziativa European Childhood Obesity Surveillance Initiative (Cosi) dell’Organizzazione mondiale della sanità, in Italia sono in sovrappeso il 42 per cento circa dei bambini (21 per cento obesi) e il 38 per cento delle bambine (14 per cento obese).
Agenzia Zoe