Ultimo aggiornamento: 8 aprile 2021
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In questo articolo risponderemo alle domande:
Circa il 40 per cento dei tumori può essere prevenuto adottando stili di vita salutari e mangiando in maniera sana ed equilibrata: su questo non hanno dubbi gli esperti cha ormai da decenni si occupano di studiare il ruolo dell’alimentazione nella prevenzione e nella cura dei tumori. Gli studi sul tema non mancano e spaziano dalle ricerche di tipo epidemiologico (basate cioè sull’osservazione delle malattie che compaiono o persistono in una popolazione) alle più recenti e sofisticate analisi di tipo molecolare, volte a identificare l’effetto di singoli elementi contenuti nella dieta sia sulla prevenzione, sia sulla comparsa e la progressione del cancro.
Uno dei più ampi e noti studi in questo campo è EPIC, il cui acronimo sta per European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition. Lo studio ha coinvolto oltre mezzo milione di persone che in 10 Paesi europei sono state seguite per almeno 15 anni. I gruppi che collaborano allo studio EPIC indagano diversi tipi di tumore e diversi aspetti della relazione tra nutrizione e cancro: un lavoro incessante che ha già portato a oltre 1.600 pubblicazioni scientifiche.
Esistono alimenti che, da soli, permettano di prevenire o curare il cancro? La risposta – ormai definitiva – della scienza è no, almeno quando si cerca di identificare un “supercibo” che da solo possa avere queste proprietà.
Senza dubbio ci sono alimenti ricchi di fibre, vitamine, minerali e altre sostanze fitochimiche, che si trovano soprattutto in frutta e verdura, che nell’insieme e per le loro varie proprietà sono considerati “amici della salute”. Altri alimenti invece sarebbero da evitare (alcol) o consumare in misura limitata (carne rossa e insaccati) perché contengono sostanze ritenute cancerogene se assunte in ingenti quantità. Ma nessun alimento di per sé può essere considerato sufficiente a prevenire o causare il cancro, soprattutto se consumato in dosi non particolarmente elevate.
Non dimentichiamo poi che studiare il rapporto tra nutrizione e cancro non è affatto semplice. La prima difficoltà è legata al fatto che numerosi fattori (fumo, esposizione a sostanze cancerogene, predisposizione genetica) possono contribuire allo sviluppo della malattia, e isolare l’effetto dell’alimentazione è un’impresa piuttosto ardua. Inoltre, è spesso molto complesso ottenere informazioni dettagliate su cosa mangiano le persone ogni giorno.
Gli studi di tipo molecolare isolano un singolo composto e ne indagano l’impatto su cellule in coltura o animali di laboratorio in condizioni ben controllate. Questi studi tuttavia non possono dare risposte complete, per diverse ragioni: sono condotti in organismi diversi dall’organismo umano; le condizioni controllate di questi esperimenti escludono l’esposizione a numerosi e vari fattori confondenti e potenzialmente cancerogeni a cui possono essere invece esposti gli esseri umani nella loro vita quotidiana; spesso valutano le sostanze in concentrazioni che difficilmente sarebbe possibile assumere con una normale alimentazione.
Come ricordano spesso gli esperti, per seguire una sana alimentazione bisogna fare attenzione non solo a ciò che si evita, ma anche a ciò che si assume. Sebbene, come già detto, non ci siano alimenti che da soli permettano di prevenire o curare il cancro, i ricercatori ne hanno identificati alcuni ricchi di sostanze che possono comunque aiutare nella prevenzione e che dovrebbero trovare un posto privilegiato nel piatto.
Eccone alcuni tratti da un elenco fornito dall’American Institute for Cancer Research (AICR).
A questi si aggiungono anche uva, arance, aglio, semi di lino, fragole, spinaci, noci, e molti altri alimenti.
In collaborazione con AICR, gli esperti del World Cancer Research Fund (WCRF) hanno stilato delle raccomandazioni per un’alimentazione sana ed equilibrata che aiuti a prevenire il cancro:
Agenzia Zoe