Ultimo aggiornamento: 18 maggio 2023
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L’ex medico internista Ryke Geerd Hamer, nato in Germania nel 1935 e deceduto in Norvegia nel 2017, ha elaborato la sua complessa teoria dopo la morte del figlio Dirk, ucciso nel 1978 da un colpo partito dalla carabina di Vittorio Emanuele di Savoia durante una lite all’isola di Cavallo, in Corsica. L’anno successivo, Hamer fu colpito da un tumore del testicolo che, dopo la guarigione, egli attribuì allo shock causatogli dalla morte prematura del figlio. Questo nuovo metodo si chiama così perché rappresenterebbe un’alternativa “germanica” alla medicina clinica ufficiale, che secondo Hamer sarebbe legata a una cospirazione ebraica per decimare i non ebrei. Nel 1986 un tribunale tedesco ha revocato a Ryke Geerd Hamer la licenza per praticare la medicina, sentenza riconfermata nel 2003. Hamer è stato condannato più volte per esercizio abusivo della professione medica e frode, e ha trascorso molti mesi in carcere in Germania e Francia.
In Italia il cosiddetto metodo Hamer è apparso più volte, tragicamente, sui media. In questi ultimi anni tre giovani donne, una malata di melanoma, una di tumore al seno e una di leucemia, sono morte per aver preferito il metodo Hamer alla medicina tradizionale. Nel marzo 2023 la Corte di Appello di Venezia ha confermato la condanna a due anni di reclusione per omicidio colposo ai genitori di Eleonora, malata di leucemia linfoblastica acuta, fermi sostenitori del metodo Hamer. Il motivo della sentenza è avere impedito alla figlia minorenne di ricevere la chemioterapia, con la quale secondo i medici avrebbe avuto l’80 per cento circa di probabilità di salvarsi.
La pseudo-teoria si basa su cinque affermazioni principali, che Hamer definisce “leggi della biologia”: ogni malattia è causata da un conflitto che coglie l’individuo alla sprovvista. Se c’è una risoluzione del conflitto, ogni malattia procede in due fasi, una con conflitto attivo e una di guarigione. Esisterebbe una correlazione tra psiche, cervello e organo malato dal punto di vista evoluzionistico. I microbi hanno un ruolo nell’evoluzione e sarebbero in relazione con i tre foglietti embrionali da cui hanno origine gli organi. Infine ogni malattia deve essere intesa come “programma biologico speciale della natura dotato di significato”, creato per risolvere un conflitto biologico inatteso.
Per lui, quindi, ogni malattia è causata da un conflitto di tipo psichico, e la guarigione di qualsiasi malattia passa attraverso la risoluzione di quel conflitto. Dal punto di vista scientifico, le pretese “leggi della biologia” illustrate da Hamer non sono altro che invenzioni, in contrasto con quello che è noto e dimostrato sulla fisiologia umana.
“Dopo uno studio attento della letteratura e delle altre informazioni disponibili, il Gruppo di studio per i Metodi complementari e alternativi nel cancro e la Lega svizzera contro il cancro non hanno trovato alcuna dimostrazione che le asserzioni di Ryke Geerd Hamer siano corrette, o che il metodo di cura del cancro che ha promosso sia efficace”.
Si è conclusa così l’analisi condotta nel 2001 da un gruppo di esperti riunito sotto l’egida delle due società scientifiche svizzere di oncologia e dell’Istituto elvetico per la ricerca oncologica applicata. La loro raccomandazione è chiara: “Siamo contrari all’impiego di questo metodo nella terapia dei tumori”.
Alla stessa conclusione è giunto il gruppo di ricercatori francesi dell’Istituto nazionale per la salute e la ricerca medica (INSERM) che nel 2011 si è pronunciato riguardo la “biologia totale” – molto simile al metodo Hamer – promossa dall’ex medico francese Claude Sabbah.
Si è espressa sul metodo Hamer anche la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (FNOMCEO), la principale associazione delle professioni mediche del nostro Paese. La FNOMCEO, che si propone di tutelare la popolazione garantendo il diritto alla salute e di vigilare sulla professione medica, ha recentemente scritto sul proprio sito web dedicato alle fake news che “la Nuova medicina germanica è molto pericolosa”.
Toni più forti sono stati usati dall’oncologo americano David Gorski, direttore della Divisione di chirurgia della mammella alla Wayne State University School of Medicine di Detroit, in Michigan. Al termine di una dettagliata disamina pubblicata sul sito della Società per la medicina basata sulla scienza, Gorski l’ha definita una “pericolosa ciarlataneria”.
Secondo alcuni siti internet che promuovono le idee dell’ex medico tedesco, è stato lui stesso ad affermare che la cosiddetta “biologia totale degli esseri viventi e della deprogrammazione biologica” promossa dall’ex medico francese Claude Sabbah (anch’egli radiato dall’ordine professionale) sarebbe un plagio della Nuova medicina germanica. Nel novembre del 2015, Sabbah è stato condannato a due anni di prigione dal tribunale di Montpellier, in Francia, per avere causato la morte di un malato di cancro attraverso la pubblicità ingannevole della sua teoria.
“Alcune persone che si trovano ad affrontare il cancro sono sfortunatamente facile preda di ciarlatani di questo tipo, secondo i quali le terapie pesanti, ma indispensabili, contro il cancro sarebbero superflue”, sintetizza un documento della Fondazione belga contro il cancro. “Essi propongono una soluzione semplice quando una simile soluzione non esiste e le persone che si fidano finiscono per morire a causa del loro cancro non curato.”
La teoria di Hamer dichiara che il cancro, di per sé, non è mai mortale. Se qualcuno muore durante la fase della malattia in cui vi è un conflitto psichico attivo, ciò sarebbe dovuto a perdita di energia, perdita di peso, privazione di sonno ed esaurimento emotivo e mentale. Lo stress legato alla diagnosi (o addirittura alla prognosi negativa proposta dai medici) basterebbe, secondo Hamer, a privare gli individui della loro forza vitale. Per questo chi segue questo metodo sconsiglia le cure di provata efficacia scientifica, mettendo in grave pericolo la vita dei pazienti. Questa scelta può infatti portare a gravi ritardi nella terapia e anche tumori curabili al momento della diagnosi, se lasciati senza interventi e farmaci, possono metastatizzare e diventare incurabili.
La teoria alla base del metodo Hamer non ha nulla di scientifico ed è anzi in profondo contrasto con ciò che è stato dimostrato sul funzionamento del corpo umano e sullo sviluppo delle patologie tumorali. Sia Ryke Gerd Hamer sia Claude Sabbah, che in Francia ha promosso una teoria molto simile, sono stati radiati dalla professione medica e condannati da più tribunali per i danni arrecati ai malati e per le morti possibilmente evitabili.
Agenzia Zoe