Ultimo aggiornamento: 24 giugno 2022
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Il test HPV (detto anche DNA HPV test) è un esame molecolare che ha lo scopo di identificare ceppi di Papillomavirus ad alto rischio oncogeno frequentemente associati allo sviluppo del carcinoma della cervice uterina. Il test consiste nel prelievo di una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero (o cervice uterina) che vengono successivamente analizzate per verificare la presenza del virus. Poiché la presenza del virus HPV è una condizione necessaria, anche se non sufficiente, per lo sviluppo dei tumori del collo dell’utero, il test permette di identificare con grande anticipo le donne a rischio di sviluppare questa malattia.
La presenza del virus è necessaria ma non sufficiente per lo sviluppo del tumore e un esito positivo al test non significa necessariamente né che sia già presente un tumore, né che la donna lo svilupperà. Nella maggior parte dei casi le donne risultate positive sono soltanto controllate più attentamente e frequentemente.
Le modalità di esecuzione dell’esame sono analoghe a quelle del Pap test: nel corso di una normale visita ginecologica, si applica lo speculum, uno strumento che dilatando il canale vaginale permette la visualizzazione e l’accesso al collo dell’utero. A questo punto si inserisce delicatamente una speciale spatola o un bastoncino cotonato che serve a raccogliere piccole quantità di cellule sia dal collo dell’utero sia dal canale cervicale da esaminare in laboratorio.
L'oncologo medico Sandro Pignata spiega a cosa serve l'HPV test, utilizzato per lo screening del tumore della cervice uterina, e quali sono le differenze con il Pap test.
L’HPV test viene raccomandato alle donne a partire dai 30 anni di età fino ai 65 anni, e deve essere eseguito ogni 5 anni. Il test HPV è più sensibile e specifico del Pap test ed è in grado di identificare con maggiore anticipo le donne ad alto rischio di sviluppare una lesione cancerosa rispetto a quanto avveniva con il Pap test. È quindi possibile fare il test meno frequentemente, cioè allungare i tempi tra un test HPV e il successivo.
Pertanto l’esame andrebbe riservato alle donne di età superiore ai 30 anni, poiché prima di questa età le infezioni da HPV sono molto frequenti, ma regrediscono spontaneamente in un’alta percentuale di casi e non evolvono quasi mai in tumore.
Quel che deve essere ben chiaro è che:
Non occorre nessuna preparazione specifica per effettuare il test HPV.
Le uniche raccomandazioni sono: non eseguire l’esame durante il flusso mestruale e nei due giorni precedenti; astenersi dai rapporti sessuali nei due giorni precedenti; evitare l'uso di deodoranti intimi, prodotti spermicidi, lavande, creme, gel, ovuli o schiume vaginali di qualunque tipo.
Non è necessario farsi accompagnare. L'esame non richiede nessun tipo di assistenza né altera le capacità di guidare veicoli.
L'esecuzione del test HPV non è dolorosa, anche se alcune donne possono trovare fastidiose le modalità del prelievo. Dopo l’esame non si dovrebbe avvertire alcun disturbo. In alcuni casi, nei giorni successivi al test si possono verificare piccole perdite di sangue.
No.
No.
L'esecuzione del test HPV è molto rapida. Dura pochi minuti, cinque al massimo.
Terminato l'esame, si può tornare subito a casa.
Dopo l’esecuzione del test HPV si può riprendere subito la propria vita normale, senza nessun tipo di limitazione.
Le informazioni di questa pagina non sostituiscono il parere del medico.
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