Ultimo aggiornamento: 10 novembre 2021
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L'agoaspirato di un nodulo mammario è un esame che consiste nel prelievo di una piccolissima parte di tessuto del nodulo per mezzo di un ago guidato da una sonda ecografica, che permette di localizzare al meglio il nodulo stesso. Successivamente, il campione prelevato viene analizzato al microscopio (esame citologico) per verificare se il nodulo sia di natura benigna (per esempio una cisti o un fibroadenoma) o se si tratti di un tumore maligno.
Per eseguire l’esame, la paziente deve essere distesa in posizione supina con il seno scoperto e le braccia alzate oppure su un fianco, a seconda della posizione del nodulo. Il prelievo delle cellule del nodulo viene effettuato attraverso un ago sottile (con diametro leggermente maggiore a quello di normali siringhe) che penetra nella mammella, fino a raggiungere il nodulo. Nella maggior parte dei casi il prelievo viene effettuato in contemporanea a una ecografia, per localizzare al meglio il nodulo ed evitare di prelevare parti sane del tessuto mammario.
L’esame viene effettuato a scopo diagnostico per studiare la natura di una lesione evidenziata dall’ecografia mammaria, dalla mammografia, dalla tomosintesi mammaria o dalla risonanza magnetica. Oltre a definire la natura del nodulo, serve anche a stabilire se si tratta di una lesione benigna o maligna. A volte, l’agoaspirato può essere effettuato anche a scopo terapeutico per drenare ascessi o cisti.
Non ci sono controindicazioni all'esecuzione dell'esame.
Non è necessaria alcuna preparazione preventiva alla procedura.
Non è necessario essere accompagnati. Al termine dell'esame, che viene effettuato in ambulatorio, è possibile tornare a casa da sole, anche guidando la macchina.
L'esame è quasi sempre indolore, tanto che in genere la sua esecuzione non richiede l'anestesia. Quest'ultima viene però eseguita in casi particolari, come in presenza di un dolore alla mammella precedente all'esame o se è la stessa paziente a richiederlo.
L'esame non comporta alcun rischio.
L'agoaspirato non prevede l'utilizzo di strumentazioni che rilasciano radiazioni ionizzanti. Sia l'ecografia sia l'aspirazione non comportano rischi a lungo termine.
L'agoaspirato comincia come una normale ecografia a cui a un certo punto si sovrappone il prelievo del campione. L'intera procedura dura pochi minuti.
Non c'è bisogno di rimanere in osservazione. Terminato l'esame si può lasciare l'ambulatorio.
Dopo la procedura, in rari casi può rimanere un po' di dolore. Per alleviarlo basta applicare localmente impacchi di ghiaccio per alcuni minuti. L'uso del ghiaccio, inoltre, è utile anche a prevenire la comparsa di ematomi.
Le informazioni di questa pagina non sostituiscono il parere del medico.
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