Musme e AIRC insieme per inaugurare “RICERCALCUBO”

Ultimo aggiornamento: 17 aprile 2024

Il percorso espositivo realizzato da AIRC e ospitato al MUSME propone un viaggio alla scoperta delle tappe più importanti della ricerca sui tumori

 Padova, 15 aprile 2024 - È stato inaugurato oggi al Museo di Storia della Medicina di Padova (MUSME) “RICERCALCUBO. Tutte le facce della ricerca sul cancro” il percorso espositivo interattivo realizzato da Fondazione AIRC e ospitato all’interno del MUSME.

 

Attraverso una serie di installazioni multimediali e grazie alla guida di un divulgatore scientifico, i visitatori potranno scoprire – a partire da domenica 21 aprile – i passaggi più significativi della ricerca sui tumori e l’importanza della prevenzione. Dalle prime osservazioni e terapie, alle più moderne scoperte di cura, frutto della condivisione di saperi e intuizioni all’interno della comunità scientifica di tutto il mondo, enfatizzandone il lavoro multidisciplinare e di gruppo.

 

L’esposizione, attraverso un linguaggio moderno e accattivante, dialoga con il visitatore e lo invita a cimentarsi con oggetti fisici da spostare su superfici sensibili e a interagire con schermi, misurando le proprie conoscenze sui fattori di rischio, i corretti stili di vita, e imparando nozioni nuove. Il tutto è pensato per un pubblico dagli 11 anni in su. Grazie al contributo di Fondazione MUSME, il percorso guidato sarà compreso nel prezzo del biglietto del Museo. Per info e prenotazioni www.musme.it

 

Ad aprire il percorso di “RICERCALCUBO” è un curioso oggetto nero di forma cubica con cui il pubblico è chiamato a interagire. Alcuni tasselli rappresentano l’ignoto, altri il “già conosciuto” nel trattamento delle patologie oncologiche. Attraverso il “Cubo” si otterrà anche la chiave di accesso alle altre stazioni del percorso. Un viaggio nello spazio e nel tempo attraverso nove protagonisti. Dalle osservazioni compiute nel Settecento da sir Percivall Pott sulla correlazione tra certi tipi di cancro e la professione di spazzacamino a causa della fuliggine; alla scoperta del radio, compiuta da Marie Curie e dal marito Pierre nell’Ottocento; così come al premio Nobel Francis Peyton Rous si devono le indagini sulla genesi virale del cancro che riguarda circa il 20% dei tumori nel mondo; il prezioso apporto fornito da Henrietta Lacks nel 1951 per capire il meccanismo del cancro della cervice uterina, l’importanza del pap-test e la messa a punto dei vaccini anti-papilloma virus (Hpv) che causa la malattia.

 

C’è poi lo spazio dedicato ai fattori di rischio quali fumo, alcol, sedentarietà, cattiva alimentazione e sole per fare informazione e prevenzione sugli stili di vita che possono agire come fattori protettivi contro il cancro. Non mancano, infine, i riferimenti alle quattro aree cruciali che vedono concentrati gli sforzi della ricerca scientifica sostenuta da AIRC: il ruolo del sistema immunitario, gli strumenti utili a individuare il cancro in maniera precoce, lo studio dei meccanismi delle cellule tumorali, la creazione di farmaci sempre più efficaci e mirati.

 

«Abbiamo accolto di buon grado il percorso espositivo messo a punto da Fondazione AIRC perché, come MUSME, in qualità di museo che affronta il tema della storia della medicina, crediamo fermamente nel valore e nell’importanza dell’informazione scientifica, così come nella cultura della prevenzione e nella promozione di una cultura sanitaria attraverso la divulgazione. RICERCALCUBO propone una serie di strumenti interattivi ed esperienziali che sono coerenti con l’offerta e lo stile del MUSME, andando ad approfondire un campo tanto importante quanto delicato, qual è la prevenzione oncologica. Si tratta di un’esperienza interessante da proporre al nostro pubblico» dichiara il professor Gerardo Favaretto, presidente di Fondazione MUSME.

 

«Lo spazio del MUSME è la cornice ideale per accogliere un’esposizione dedicata ai temi della salute e pensata per parlare soprattutto ad un pubblico giovane. In particolare, sono assolutamente apprezzabili due aspetti, da un lato il ruolo di AIRC, quale motore della ricerca sul cancro in Italia attraverso una fattiva interlocuzione tra pubblico e privato; dall’altro, il percorso inaugurato che è capace di fornire degli input significativi ai visitatori, rilanciando un messaggio di informazione, attenzione e prevenzione oncologica che fa leva sulla consapevolezza. Sapere, ad esempio, che non fumare o smettere di farlo poco dopo aver cominciato, è un assist per la salute» dichiara il professor Angelo Paolo Dei Tos, presidente del Comitato scientifico del MUSME e della Scuola di Medicina di Padova.

 

«Ricerca e divulgazione sono le due anime di Fondazione AIRC. Da quasi 60 anni sosteniamo con continuità, attraverso la raccolta di fondi, il progresso della ricerca per la cura del cancro e diffondiamo una corretta informazione sui risultati ottenuti, sulla prevenzione e sulle prospettive terapeutiche. Come Comitato Veneto – Trentino-Alto Adige supportiamo tutte quelle occasioni che permettono di estendere la conoscenza e raggiungere sempre più persone. Questa opportunità ci permette di avvicinare i giovani alla scienza e alla ricerca» dichiara la professoressa Paola Zanovello Consigliera del Comitato Veneto – Trentino-Alto Adige che Fondazione AIRC ha sostenuto per tanti anni.

 

«Siamo davvero felici che questo percorso interattivo venga ospitato al MUSME, un museo che valorizza il sapere scientifico, promuove la conoscenza e che si integra perfettamente nello spirito di divulgazione che AIRC porta avanti. Fondazione AIRC ha da sempre a cuore il mondo della scuola e degli studenti con una serie di progetti e attività educational interattive pensate per le diverse età con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla cultura della salute e del benessere, alla scienza e al mondo della ricerca sul cancro. Siamo convinti che il futuro della ricerca cominci in classe! Con RICERCALCUBO Fondazione AIRC intende coinvolgere attivamente tutti i cittadini, partendo da quelli più giovani, per trasmettere una corretta informazione scientifica sul cancro, educando al contempo alle abitudini salutari e alla prevenzione» dichiara Anna Franzetti, Responsabile Area Divulgazione di Missione di Fondazione AIRC.