Ultimo aggiornamento: 21 novembre 2018
Uno studio tutto italiano mostra come l'interleuchina 4 prodotta da cellule tumorali e cellule del microambiente circostante favorisca la progressione del tumore al seno, aprendo la strada a nuovi sviluppi terapeutici.
Titolo originale dell'articolo: IL4 Primes the Dynamics of Breast Cancer Progression via DUSP4 Inhibition
Titolo della rivista: Cancer Research
Data di pubblicazione originale: 11 aprile 2017
Nella ricerca oncologica può succedere che alcuni risultati, oltre a essere rilevanti di per sé, aprano a loro volta la strada a nuove linee di indagine che aiutano a chiarire meglio la biologia del tumore. Il gruppo di Matilde Todaro dell'Università di Palermo, per esempio, aveva già osservato che diversi tumori sono caratterizzati da elevate concentrazioni di una molecola del sistema immunitario chiamata interleuchina 4 (IL-4). L'osservazione è alla base di un recente studio che ha mostrato come, nel tumore al seno, l'IL-4 sia fondamentale per lo sviluppo di metastasi e la resistenza alle terapie anti tumorali.
Per prima cosa i ricercatori hanno riscontrato concentrazioni più elevate di IL-4 in tumori al seno tripli negativi, che sono maggiormente aggressivi e tendono a dare metastasi. Una lunga serie di esperimenti in cellule isolate e con animali di laboratorio ha permesso di definire i meccanismi molecolari che portano questa molecola a favorire la progressione tumorale. "L'IL-4 ‒ spiega Todaro ‒ agisce attivando il fattore di trascrizione NF-kB, che a sua volta inibisce la molecola DUSP-4". In pratica tutto questo si traduce in una "spinta" favorevole al tumore. Per confermare la loro ipotesi i ricercatori hanno condotto altri esperimenti con animali di laboratorio, dimostrando che se si abbassa la concentrazione di DUSP-4 è possibile trasformare tumori non metastatici in tumori metastatici e viceversa.
Questi risultati, ottenuti grazie al sostegno fondamentale di AIRC e pubblicati sulla rivista Cancer Research, sono significativi per due motivi. Primo, perché sottolineano ancora una volta l'importanza del microambiente per la progressione del tumore. "L'IL-4 è infatti prodotta sia dalle cellule tumorali sia dalle cellule presenti nel microambiente tumorale, per esempio dalle cellule del tessuto adiposo. Questa scoperta, dunque, rafforza il legame già noto tra obesità e cancro al seno" precisa Todaro. Secondo, perché apre una nuova prospettiva terapeutica. "Esistono già inibitori di NF-kB che potrebbero essere sperimentati nei tumori al seno che presentano elevate concentrazioni di IL-4: si potrebbe così verificare se così si riduce il rischio delle metastasi".
Valentina Murelli