Nato a Parigi nel 1976, si è laureato in biologia molecolare all’Università degli studi di Padova. Dopo aver conseguito un dottorato e svolto un post-dottorato, nello stesso ateneo è diventato ricercatore nel 2006 e poi professore associato in istologia nel 2015. Oggi vi insegna, presso i corsi di laurea in medicina e chirurgia e in medical biotechnology. Diventa professore ordinario in biochimica generale nel 2023. Nel 2011, con Stefano Piccolo, scopre che i fattori pro-oncogenici YAP e TAZ sono regolati dalle proprietà meccaniche del microambiente cellulare. Si tratta di un progresso significativo delle conoscenze sulla biologia del cancro, che ha aperto la strada al campo della meccanobiologia. Dal 2013 dirige un proprio gruppo di ricerca e si occupa di capire i meccanismi con cui le cellule ricevono e interpretano i segnali meccanici, nonché la rilevanza di tali meccanismi nella fisiologia dei tessuti e nello sviluppo della malattia neoplastica.

Progetti seguiti

Targeting the mechano-mitochondrial weaknesses of disseminated cancer cells to prevent metastatic relapse

Nome dell'istituzioneUniversità degli Studi di Padova
RegioneVeneto
Budget anno in corso274.000 €
Tipo di progettoIG
Annualità2023 - 2028
Descrizione

Obiettivo del progetto di ricerca è sviluppare nuovi approcci terapeutici contro il cancro, che sfruttino un meccanismo d’azione innovativo: la possibilità di interferire con la capacità delle cellule malate di cogliere le proprietà meccaniche associate al microambiente tumorale e di rispondervi. Più in dettaglio, nel caso delle cellule di cancro alla mammella che danno metastasi al polmone, un cambiamento nella morbidezza del microambiente metastatico induce l’accorciamento dei mitocondri, gli organelli che nella cellula sono deputati alla produzione di energia. Questo fenomeno regola una serie di processi cellulari che inducono le cellule alla dormienza e allo stesso tempo le rendono più resistenti ad alcuni tipi di chemioterapia. Nel corso del progetto si cercherà di indagare nel dettaglio questo meccanismo e sviluppare molecole che lo contrastino. Lo scopo ultimo è contribuire allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici mirati a eradicare le cellule metastatiche mentre sono dormienti, prevenendo le ricadute della malattia.