Roberto Pallini

Nato a Roma nel 1957, si è laureato in medicina e chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore della sua città. Nello stesso ateneo ha successivamente conseguito la specializzazione in neurochirurgia e il dottorato di ricerca in neuroscienze, completando la formazione in neurochirurgia al Karolinska University Hospital di Stoccolma e al Presbyterian University Hospital (oggi UPMC Presbyterian) di Pittsburgh. Oggi svolge attività medica, chirurgica e di ricerca al Policlinico universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma, dove è responsabile dell’Unità neurochirurgica oncologica e sperimentale. È inoltre professore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore della capitale.

Progetti seguiti

Control of growth and invasiveness of glioblastoma by modulation of ciliogenesis in Glioma Stem Cells

Nome dell'istituzioneUniversità Cattolica del Sacro Cuore
RegioneLazio
Budget anno in corso99.000 €
Tipo di progettoIG
Annualità2019 - 2024
Descrizione

Scopo del progetto è identificare nuove strategie terapeutiche contro il glioblastoma, il più aggressivo tumore cerebrale negli adulti. In particolare, con lo studio si intende verificare il ruolo di particolari strutture cellulari, denominate cilia primarie, nella crescita incontrollata della neoplasia. Si tratta di strutture filiformi che sono presenti sulla superficie di molti tipi di cellule, con funzioni di segnalazione. Una delle peculiarità delle cilia primarie è che vengono smantellate quando la cellula comincia a moltiplicarsi, per essere poi ricostruite quando la cellula entra in una fase stabile. Per questo motivo si sospetta che l’assenza di cilia rappresenti un segnale che induce la cellula a moltiplicarsi. Poiché le cellule del glioblastoma sono caratterizzate dalla perdita delle cilia, nel progetto si punta a verificare se questa caratteristica contribuisca ad alimentare la proliferazione delle cellule tumorali. Un altro aspetto da investigare è se la somministrazione di sostanze che impediscono lo smantellamento delle cilia possa rappresentare una possibile strategia terapeutica.