Sostenere con continuità la ricerca oncologica in Italia: questo l'obiettivo che AIRC ha perseguito anche nel 2012, riuscendo, pur dentro i marosi di questi tempi, a favorire la ricerca sul cancro e a diffondere una corretta informazione sui risultati, la prevenzione e le prospettive terapeutiche. Cruciale anche per il cammino di quest'anno è stata l'attività di soci, volontari e sostenitori. La scelta di campo dei soci rappresenta la base dell'impegno economico. E senza i tanti volontari che mettono a disposizione tempo e lavoro non sarebbe possibile organizzare tanti eventi e le manifestazioni di piazza.
Un apporto fondamentale arriva poi dai contribuenti italiani che in centinaia di migliaia scelgono di destinare ad AIRC il 5 per mille nella dichiarazione dei redditi. Pilastri che sostengono l'attività dell'Associazione sono ancora i presidenti e i consiglieri dei Comitati regionali; i dirigenti e il personale AIRC; i membri del comitato tecnico scientifico, della commissione consultiva scientifica e tutti gli scienziati coinvolti nel lavoro di valutazione dei progetti di ricerca; le numerose aziende e istituzioni pubbliche che hanno dimostrato di credere nell'Associazione.
I frutti di questo lavoro sinergico sono ora sotto gli occhi di tutti: nel 2012 AIRC, insieme a FIRC, ha destinato alla ricerca sul cancro 100.037.016 euro. Erano 89,2 milioni di euro nel 2010 e 99,4 nel 2011. È aumentato anche il numero dei progetti finanziati. Nel 2012 ammontano a 596, erano 564 nel 2011 e 543 nel 2010.
Un lavoro intenso che coinvolge le eccellenze attive in tutta Italia, come dimostrano le migliaia di pubblicazioni scientifiche date alla stampa dai ricercatori AIRC nel 2012, con importanti ricadute sulle cure ai pazienti. Lo studio pubblicato su Cancer Cell da un gruppo di ricercatori coordinato da Roberta Maestro del CRO di Aviano, ad esempio, ha identificato una proteina coinvolta nello sviluppo dei sarcomi e alla base della loro aggressività. Un altro successo viene dal gruppo di Stefano Piccolo dell'Università di Padova che ha identificato una proteina chiave nello sviluppo del tumore al seno triplo negativo, con uno studio pubblicato su Nature. Sono solo alcuni esempi, tra i tanti, che confermano quanto sia importante la fiducia in AIRC e nel lavoro dei ricercatori, rinnovata di anno in anno dai sostenitori; tuttavia, in un periodo di forte incertezza, è necessario moltiplicare gli sforzi per garantire continuità alla migliore ricerca scientifica.
Ogni anno l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e la sua Fondazione presentano il Bilancio Sociale, per raccontare l’impegno e i risultati di un anno di lavoro a sostegno della ricerca oncologica italiana.