Epilazione laser e rischio di cancro: cosa sappiamo

L’epilazione laser è una tecnica per eliminare a lungo termine i peli superflui. Ma è davvero sicura? Ci sono rischi di sviluppare tumori legati al suo utilizzo?

Ultimo aggiornamento: 22 gennaio 2025

Tempo di lettura: 5 minuti

In sintesi

  • L’epilazione laser si basa sull’uso di radiazioni non ionizzanti, che non sono in grado di danneggiare il DNA e provocare mutazioni cancerogene.
  • Finora gli studi scientifici non hanno trovato un legame diretto tra l’epilazione laser e lo sviluppo di tumori.
  • Il trattamento è sicuro per la maggior parte delle persone, ma in casi specifici (per esempio presenza di nei atipici o lesioni cutanee), è consigliabile una valutazione medica preventiva.
  • Gli effetti collaterali più comuni sono irritazioni della pelle, che tendono a scomparire nel breve termine.
  • È fondamentale affidarsi a professionisti qualificati e utilizzare dispositivi certificati per garantire un’esperienza sicura.

Cosa è l’epilazione laser e come funziona

L’epilazione laser è una tecnica di rimozione dei peli superflui che sfrutta l’energia della luce per distruggere i follicoli piliferi. Il processo si basa sulla cosiddetta fototermolisi selettiva: in pratica, la luce del laser colpisce selettivamente la melanina, il pigmento che dà colore ai peli. Allo stesso tempo viene trasformata in calore, il quale distrugge il follicolo pilifero, inibendo la crescita del pelo a lungo termine.

Un aspetto cruciale del funzionamento del laser è il tipo di radiazione che utilizza. Le radiazioni si dividono in ionizzanti e non ionizzanti: le radiazioni ionizzanti, come quelle utilizzate nelle radiografie o nella radioterapia, hanno sufficiente energia per modificare il DNA delle cellule e potenzialmente causare mutazioni che portano al cancro. I laser utilizzati nella depilazione, invece, emettono radiazioni non ionizzanti, che non hanno abbastanza energia per danneggiare il DNA e causare alterazioni cellulari.

L’epilazione laser aumenta il rischio di avere un cancro?

Il timore che l’uso di tecnologie come la depilazione laser possa causare il cancro si basa soprattutto sulla generale preoccupazione riguardante le radiazioni. Tuttavia, la letteratura scientifica è stata chiara fino a oggi: non ci sono prove concrete che colleghino la depilazione laser all’aumento del rischio di sviluppare tumori.

Gli studi condotti finora sugli effetti a breve e lungo termine della depilazione laser sulla pelle hanno mostrato che, quando è utilizzata correttamente, la procedura non altera la struttura del DNA nelle cellule della pelle e non induce la formazione di tumori. Anche nel caso di trattamenti ripetuti nel tempo non sono emersi segnali di un aumento del rischio oncologico.

È importante ricordare, però, che la sicurezza della depilazione laser dipende molto dal tipo di pelle e dalle condizioni cutanee preesistenti della persona. Chi ha una storia di tumori della pelle o presenta lesioni cutanee sospette dovrebbe sottoporsi a un’accurata valutazione medica prima di procedere con il trattamento.

Depilazione laser e condizioni particolari della pelle

Un aspetto da considerare è l’interazione tra la depilazione laser e le lesioni cutanee preesistenti, come nevi atipici, macchie cutanee o cicatrici. Anche se non ci sono prove che il laser possa direttamente causare danni a queste aree, i dermatologi consigliano di evitare di trattare i nei o altre anomalie cutanee con il laser, soprattutto se c’è il sospetto che possano essere lesioni precancerose o cancerose e se le persone hanno una storia di nevi displastici, ovvero nei dall’aspetto insolito, che sono associati a un maggior rischio di melanoma. Infatti, è noto che alcuni tipi di cancro della pelle, come il melanoma, derivano da alterazioni dei melanociti, le cellule che producono la melanina. Poiché il laser agisce sulla melanina, esiste la preoccupazione che un suo uso improprio su un’area cutanea sospetta possa peggiorare la situazione.

Quindi, se si hanno lesioni cutanee atipiche, è importante consultare un dermatologo prima di intraprendere un trattamento laser. In alcuni casi il medico potrebbe consigliare di evitare il trattamento sulle aree sospette o di sottoporle a ulteriori esami.

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Effetti collaterali: cosa aspettarsi

Anche se la depilazione laser è considerata un trattamento sicuro dal punto di vista oncologico, possono verificarsi effetti collaterali di altro tipo. Questi sono generalmente temporanei e includono:

  • irritazione della pelle, con arrossamenti o lievi gonfiori nell’area trattata;
  • iperpigmentazione o ipopigmentazione: in alcuni casi, la pelle può diventare più scura (iperpigmentazione) o più chiara (ipopigmentazione) dopo il trattamento, soprattutto in individui con tonalità di pelle più scura;
  • ustioni o bolle, anche se rare, possono verificarsi se il laser è utilizzato in modo improprio o su pelle troppo sensibile.

La maggior parte di questi sintomi scompare nel giro di poche ore o giorni. Per ridurre il rischio di complicazioni, è fondamentale che il trattamento sia eseguito da professionisti qualificati con dispositivi certificati e approvati dalle autorità sanitarie.

La sicurezza a lungo termine

Per quanto riguarda la sicurezza a lungo termine, gli studi disponibili finora indicano che la depilazione laser non è associata a un rischio significativo di sviluppo di tumori della pelle o altre malattie croniche. Il laser, però, non elimina completamente il rischio di irritazioni cutanee, specialmente se utilizzato su pelli molto sensibili o non trattate adeguatamente prima e dopo la procedura.

Un elemento fondamentale da considerare è la fotoprotezione: dopo una sessione di depilazione laser, la pelle è più sensibile ai raggi UV. L’uso di creme solari ad alta protezione è essenziale per evitare danni da esposizione solare e ridurre il rischio di sviluppare tumori cutanei in seguito a scottature solari.

In conclusione

In definitiva, la depilazione laser rappresenta una soluzione efficace e sicura per la rimozione dei peli, quando eseguita correttamente e in mani esperte. Le conoscenze attuali non hanno mostrato un legame tra questo trattamento e l’aumento del rischio di cancro. Tuttavia, è sempre consigliabile un consulto medico per chi ha condizioni preesistenti della pelle o preoccupazioni specifiche. La sicurezza dipende dalla qualità delle apparecchiature e dall’esperienza dei professionisti che eseguono il trattamento. Come per ogni intervento, seguire le raccomandazioni e adottare precauzioni adeguate è la chiave per garantire risultati ottimali e minimizzare i rischi.

  • Sofia Corradin

    Divulgatrice scientifica e medical writer freelance, scrive di medicina e ricerca clinica per testate giornalistiche indirizzate a medici e personale sanitario. Cura il progetto di divulgazione social @lamedicinageniale